Adattare i propri dati

Adattare i propri dati

Occorre svolgere una serie di altre operazioni per avere a disposizione tutte le informazioni richieste e poterle trasmettere ai fini di un utilizzo efficace da parte dei centri antiveleni.

È necessario verificare la formulazione e i componenti di tutte le miscele interessate dagli obblighi a proprio carico. Occorre cominciare ad assegnare le concentrazioni esatte o gli intervalli di concentrazione appropriati, distinguendo tra componenti pericolosi di grande rilevanza e altri componenti. Per maggiori informazioni su come indicare le concentrazioni dei componenti, cfr. la sezione “Dichiarazione delle concentrazioni ai sensi dell’allegato VIII del regolamento CLP”.

Esistono alcune eccezioni per i profumi per i quali potrebbe non essere necessario fornire informazioni relative alla concentrazione. L’eccezione può essere applicata se i componenti non sono classificati o sono classificati unicamente per la sensibilizzazione della pelle o la tossicità in caso di aspirazione e la loro concentrazione complessiva non supera il 5 %.

Inoltre possono essere utilizzati degli identificatori generici per identificare i componenti di una miscela, se vengono utilizzati esclusivamente come profumo o colorante nella miscela. Ciò è possibile solamente se non sono classificati come pericolosi per la salute umana e la relativa concentrazione complessiva non supera il 5 % per i profumi e il 25 % per i coloranti.

Un elenco di formule standard (che specificano l’identità e le concentrazioni dei componenti) è stato introdotto nell’allegato VIII e limitato a prodotti in cemento, gesso e calce. Le miscele conformi a una delle suddette formule standard non sono tenute a rispettare le prescrizioni standard previste per le informazioni sulla composizione.

In alcuni casi non è possibile determinare l’esatta composizione della miscela a causa di una modifica imprevista relativa ai componenti, senza che vi sia alcuna modifica relativa alla classificazione, ai pericoli o alla risposta di emergenza sanitaria, ad esempio quando un componente tossicologicamente simile, ma non identico, è venduto da diversi fornitori. Se i componenti soddisfano i criteri specifici definiti nell’allegato VIII (parte B, sezione 3.5), questi possono essere raggruppati in un gruppo di componenti intercambiabili.

Esistono altre eccezioni relative all’indicazione della composizione di determinati carburanti, come elencato nella tabella 3 dell’allegato VIII. Tali carburanti possono essere indicati conformemente alla scheda di dati di sicurezza elencando anche qualsiasi altro componente noto.

Miscele in miscele

Per le miscele incluse in altre miscele, ossia le miscele in miscele (MiM) sono state stabilite norme specifiche. Occorre fornire informazioni sulle sostanze contenute nelle MiM utilizzate nella miscela finale, nonché sulle altre sostanze che la compongono. Per ottenere queste informazioni può rendersi necessario potenziare la comunicazione nella catena di approvvigionamento poiché, nella maggior parte dei casi, le informazioni sulla scheda di dati di sicurezza non saranno sufficienti.

Se le informazioni sulla composizione completa delle MiM non sono disponibili, è possibile utilizzare l’UFI delle MiM messo a disposizione dal fornitore, oltre alle informazioni sui componenti noti contenute nella propria trasmissione. Occorre assicurarsi che il fornitore abbia incluso l’UFI in una trasmissione all’organismo designato pertinente.

Se l’UFI non è presente o non è stato notificato all’organismo designato pertinente, possono essere utilizzate le informazioni sulla composizione disponibili nella scheda di dati di sicurezza della MiM insieme al nome e alle informazioni di contatto del fornitore dell’UE, ma questa possibilità deve essere impiegata solo come ultima risorsa.

Informazioni tossicologiche

Le informazioni tossicologiche sulla miscela dovranno essere inserite come testo libero e, pertanto, non possono essere tradotte automaticamente in altre lingue dell’UE, come avviene per tutte le informazioni strutturate. A tal fine, occorre esaminare la qualità delle informazioni presenti nella sezione 11 della scheda di dati di sicurezza, in quanto può rendersi necessario estrarre e rielaborare le informazioni pertinenti per garantire che i centri antiveleni possano accedervi facilmente in situazioni di emergenza. Per esempio, le informazioni non devono contenere rimandi ad altre sezioni della scheda di dati di sicurezza.

Poiché la scheda di dati di sicurezza non rappresenta una prescrizione in materia di informazione, tutti i dati devono essere forniti direttamente in formato PCN e non negli allegati.

Identificatore unico di formula (UFI)

Occorre essere pronti a fornire gli UFI ai propri clienti e a chiederli ai propri fornitori. Nel caso delle MiM, è possibile fornire l’UFI al proprio responsabile della formulazione a valle e ricevere analogamente un UFI dal proprio fornitore a monte. Ciò aiuta a proteggere informazioni commerciali riservate, data la mancata divulgazione di dati concernenti la composizione completa delle MiM. Sarà possibile utilizzare gli UFI in tal modo anche per le miscele non pericolose

e per le miscele classificate come pericolose solo per l’ambiente.

Prima di essere comunicato nella catena di approvvigionamento al posto delle informazioni sulla composizione, un UFI deve essere già noto ai centri antiveleni in quanto già indicato nell’ambito di una trasmissione.

Informazioni supplementari sul prodotto

Occorre creare o adeguare il proprio sistema di gestione dei dati attraverso la raccolta o la mappatura delle informazioni supplementari sul prodotto, necessarie per la trasmissione, che potrebbero essere nuove per l’azienda. Per esempio:

  • la categoria dei prodotti rappresenta una delle nuove prescrizioni in materia di informazione. Si basa sulla principale destinazione dei prodotti e deve essere indicata conformemente al sistema europeo armonizzato di categorizzazione dei prodotti (EuPCS), un sistema che comprende circa 250 categorie. L’EuPCS e una guida pratica sono resi disponibili per fornire assistenza su come selezionare le categorie dei prodotti appropriate per le proprie miscele;
  • le informazioni sui colori, pur essendo relativamente semplici, possono richiedere la mappatura tra le descrizioni dei colori utilizzate dalla propria azienda e i 14 colori disponibili in formato PCN. Queste informazioni possono essere utili per rispondere alle emergenze e riflettere in modo realistico i colori che una persona in contatto con il centro antiveleni potrebbe descrivere;
  • Per i prodotti destinati all’uso professionale o al consumo le informazioni sull’imballaggio potrebbero anche richiedere alcune operazioni a livello aziendale. È disponibile un elenco di diversi tipi e dimensioni di imballaggi da selezionare in formato PCN. Nella notifica non sono consentiti intervalli.